La mia Formazione
Ho conseguito la laurea in Psicologia Clinica presso l’Università Sigmund Freud di Milano e ho completato un master in alta formazione sulla clinica dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione. Attualmente, mi sto specializzando in psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Prima di dedicarmi alla psicologia, mi sono diplomata in arti grafiche e illustrazione. Questo cambio di rotta, inizialmente incerto e pieno di timori, mi ha portato su una strada ricca di soddisfazioni e scoperte.
Per me, la terapia è un viaggio condiviso: io porto la mia esperienza professionale e tu la conoscenza della tua mente. L'obiettivo della psicoterapia è promuovere il cambiamento attraverso una maggiore consapevolezza di sé, delle relazioni, delle emozioni e dei comportamenti. La relazione terapeutica è uno strumento per apprendere strategie e risorse personali, permettendo di affrontare la sofferenza in modo nuovo. Il paziente non è un destinatario passivo di cure, ma un attivo promotore del proprio cambiamento, basato su ciò che si costruisce insieme al terapeuta.
Non si cambia perché si è sbagliati, ma per trovare un modo più efficace di sentirsi bene con se stessi.
Attualmente...
Esercito la mia professione presso il mio studio privato e online.
Sono socia Nutrimente ETS, un’associazione no-profit attiva dal 2013 a Milano che si dedica alla prevenzione dei disturbi alimentari, con la quale collaboro erogando terapie calmierate e conducendo uno dei gruppi supportivi di Auto-Mutuo-Aiuto (AMA) per genitori.
Sto completando la mia specializzazione in psicoterapia presso il reparto per la cura dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione dell’ASST Santi Paolo e Carlo.
Credo fermamente che ogni individuo possieda risorse innate, spesso oscurate dal malessere, e lavorando insieme possiamo riscoprirle per raggiungere obiettivi coerenti con i propri valori personali.
Le difficoltà possono emergere in qualsiasi fase della vita, legate a problematiche lavorative, scolastiche, accademiche o relazionali. Il modo in cui pensiamo e valutiamo queste situazioni determina come ci sentiamo e agiamo.
Insieme, possiamo trovare le strategie migliori per affrontare attivamente la sofferenza e alleviarla.
Perché andare dallo psicologo?
Rivolgersi a uno psicologo non deve essere prerogativa esclusiva di chi sta vivendo una malattia o una crisi grave. È una possibilità per tutti, utile per riordinare i pensieri, conoscersi meglio, gestire le emozioni, comprendere i propri schemi di pensiero e di relazione, e acquisire strumenti efficaci per la vita quotidiana.
Prima di rivolgersi a uno psicoterapeuta, possono sorgere dubbi come: "Perché dovrei andare da uno psicoterapeuta se ho tanti amici con cui parlare?"
La risposta è semplice: non è la stessa cosa. Con gli amici tendiamo a ripetere gli stessi schemi disfunzionali che ci portano a cercare aiuto. Anche se parlare con un amico fidato può essere benefico, spesso rimaniamo bloccati nei nostri errori e convinzioni. Lo psicoterapeuta, invece, possiede gli strumenti per promuovere il cambiamento. Il suo ascolto è imparziale e privo di coinvolgimenti emotivi, a differenza delle relazioni amicali.
Un altro pensiero comune è: "Ce la faccio da solo."
Riconoscere di aver bisogno di aiuto non è una debolezza, ma un atto di umanità. La psicoterapia è un lavoro di squadra tra paziente e terapeuta, basato su un’alleanza terapeutica che si sviluppa nel tempo.
Chiunque può rivolgersi a uno psicoterapeuta per vari motivi, tra cui:
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Sentirsi meglio con se stessi.
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Comprendere il proprio modo di rapportarsi al mondo e agli altri.
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Affrontare un periodo particolarmente stressante o ansiogeno.
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Superare paure che compromettono la vita quotidiana.
La psicoterapia offre un percorso di crescita e cambiamento, aiutando a sviluppare una maggiore consapevolezza e a trovare nuove strategie per affrontare le sfide della vita.